Cerca nel sito

NEWS

#calabriacambiapasso. Il Programma operativo regionale non ha dispiegato gli effetti sperati e la Calabria non cresce

Tipico esempio di quanto stiamo sostenendo è rappresentato dagli 81.470.000 di euro previsti per “l’acquisto di materiale rotabile ferroviario e tramviario”; i soldi sono stati “accantonati” per qualcosa, sicuramente encomiabile, che non ha tempi certi di spesa e la cui ricaduta reale sull’economia e sull’occupazione si avrà in un futuro indefinito.
Inoltre, ben 260.000.000 di Euro sono riferibili ai cosiddetti “progetti a cavallo” ossia avviati, ma non completati, nella precedente programmazione e riportati nell’attuale per evitare la perdita dei finanziamenti. Si tratta di importanti opere che spesso stentano a partire o che procedono a lentezza esasperante nonostante abbiano valore strategico per la Calabria. Si pensi al Sistema Informativo Sanitario Regionale che vale ben 16.083.000 di euro e che potrebbe facilitare il contenimento della spesa sanitaria e facilitare maggiore e migliori servizi. O anche gli interventi di “Ingegnerizzazione delle Reti idriche” di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria che insieme valgono 23.700.000 di euro, o anche il collegamento su ferro tra Catanzaro Città e Germaneto per il quale si prevedono lavori per 142.004.338 di euro.

Non è un “progetto a cavallo” ma presenta dei contorni simili la metropolitana tra Rende e Cosenza, finanziata con 156.823.639 di euro. Un fiume di denaro che potrebbe dare una spinta importante alla ripresa economica in Calabria e portare migliaia di posti di lavoro; invece, almeno per ora, restano solo numeri capaci di far gioire grigi burocrati e modesti politicanti.
Ad oggi sono stati pubblicati 41 bandi e per ognuno di essi è disponibile una scheda sintetica, gli allegati relativi agli atti amministrativi e la cronologia del bando. Se ci si volesse avventurare in questa abbondanza di dati, si troverebbero situazioni paradossali e sconcertanti.
Come “l’Avviso pubblico per l’acquisto di servizi qualificati da parte delle Pmi”, valore 7 milioni di euro e l’obiettivo di incentivare Ricerca e Innovazione. Ci sono voluti ben 15 mesi per giungere alla definizione della graduatoria definitiva!
Tempistica simile la troviamo per i bandi dell’OT 3 “Competitività”, pubblicati nell’ottobre del 2016 e ancora “In valutazione”. Valore 35.000.000 di euro.
Altra operazione di facciata sembra essere la creazione dell’Ufficio per il Partenariato, annunciato in pompa magna, deliberato alla fine del 2016 e mai reso operativo. Eppure, “condivisione” era uno dei mantra di Oliverio; un mantra bello da ripetere ma difficile da seguire.
Abbiamo più volte chiesto, e lo facciamo ancora, la sottoscrizione di un Patto Sociale che impegni le imprese aggiudicatrici di appalti finanziati con Fondi Europei ad attenzionare i tanti bacini di precariato calabrese per l’assunzione di nuovo personale. Chiediamo, per l’ennesima volta, che venga istituito l’elenco dei beneficiari dei fondi comunitari e che questo sia il più possibile trasparente e accessibile. I calabresi hanno il diritto di sapere a chi vanno i soldi pubblici e come questi li utilizzano. Anche per questo abbiamo scelto di scendere in piazza a Catanzaro giovedì 16 novembre insieme alla Cgil calabrese.
Anche per questo, infine, chiediamo al governatore Mario Oliverio di trasformare le promesse in atti concreti, solo così la #calabriacambiapasso.

Segreteria Regionale UR Calabria