Infrastrutture, il Decreto semplificazioni è un passo importante ma per la Calabria serve molto di più
07/07/2020 19:40
Il Decreto semplificazioni con lo sblocco di alcune opere pubbliche è un primo passo verso la loro attesa realizzazione. Quanto previsto dal Governo, però, non pare sufficiente a rafforzare le reali necessità del Mezzogiorno, ed in particolare della Calabria, di connettersi con il resto del Paese, di ridurre quel gap infrastrutturali che, da troppo tempo, tarpa le ali dello sviluppo di un territorio che combatte una battaglia logorante su diversi fronti: economici, produttivi e sociali.
Siamo, infatti, convinti che la Strada statale 106 debba essere completata con la realizzazione delle dorsali crotonese e jonica.
Rimanendo nel settore viabilità il Governo deve presentare la massima attenzione all’ammodernamento e alla messa in sicurezza della viabilità interna, partendo dal potenziamento della tratta Catanzaro-Crotone al fine di recuperare la fascia jonica calabrese dalla pesante marginalità territoriale cui è costretta da troppo tempo. Non deve essere, poi, sottovalutata la necessità di recuperare la viabilità delle aree interne che, dopo il crollo economico e politico delle Province, versa in uno stato di assoluto degrado.
Allo stesso tempo, in ultimo ma non per ultimo, aspettiamo il giusto investimento in prospettiva sull’alta velocità e, nel medio periodo, un progetto finalizzato all’eliminazione dei colli di bottiglia longo la linea ferrata tirrenica con il contestuale potenziamento della stessa anche al fine di favorire la crescita dell’intermodalità da e per il porto di Gioia Tauro.
Santo Biondo
Segretario generale
Uil Calabria