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La Uil si stringe a Nuccio Azzara. Bartoletti e Cirasa decisi: "Non abbassiamo la testa davanti alle minacce ricevute"

“Le denunce della Uil Fpl di Reggio Calabria – scrive Elio Bartoletti - hanno colpito nel segno. Come sempre, quando il sindacato mette alla berlina affari ed interessi poco nobili nel settore della Sanità Calabrese, la reazione delle lobby è immediata: pronto il recapito di una busta contenente Proiettili con annesso messaggio intimidatorio”.

“In questo momento – prosegue Bartoletti - la Uil Fpl Calabrese si stringe attorno al nostro coraggioso  dirigente Nuccio Azzarà,  sostenendolo e comunicandogli la vicinanza di tutti gli iscritti. Ferma è la condanna per questi vili atti, i quali non possono far altro che incoraggiare e stimolare tutto il gruppo dirigente, a perseguire con più vigore la battaglia contro logiche immorali e deviate, logiche, che anche dal presidente della repubblica Sergio Mattarella, nella giornata odierna hanno ricevuto severi ammonimenti e per questo  lo ringraziamo”.

Davanti all’aggressione criminale la Uil Fpl è determinata a non arretrare. “Rafforzeremo – conclude Bartoletti – la presenza dei nostri dirigenti sui territori contro i soprusi e le prevaricazioni”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’intervento di Alfonso Cirasa. Il segretario della Uilp, infatti, non esita a dichiarare: “Non abbassiamo la testa davanti alle minacce ricevute da Nuccio Azzarà. Questa aria grigia irrespirabile che tenta di soffocare i cittadini calabresi non può vincere perché condannerebbe la stragrande maggioranza dei cittadini a vivere in condizioni ancora peggiori”.

“Una regione ultima in classifica su tutti i parametri buoni e prima in quelli cattivi – dice ancora Cirasa - crea condizioni disastrose di non vita per i giovani, che stanno abbandonando in massa, per gli anziani e la collettività tutta”.

“Dobbiamo reagire con determinazione – conclude Cirasa - mettendo insieme tutta la collettività civile di qualunque segno essa sia emarginando la parte peggiore che comprende anche chi sta in mezzo alla brava gente e fiancheggia questi criminali presentandosi con la maschera pulita e sotto una faccia putrida”.