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Governo Renzi irresponsabile sulla mobilità in deroga. Biondo, Gravano e Tramonti: "Si acceleri su reddito inclusione"


Settantotto milioni di euro di risorse regionali derivanti dall’ultima rimodulazione del Piano di Azione e Coesione fermi per un farraginoso iter amministrativo che ne impedisce il trasferimento al Fondo Nazionale per l’Occupazione per consentire l’erogazione da parte dell’Inps delle indennità dovute a migliaia di percettori calabresi che vivono una situazione drammatica.

“Il Governo scherza con il fuoco – dicono ancora i segretari regionali di Uil, Cgil e Cisl - in una Regione come la Calabria che è una vera polveriera sociale. La deputazione calabrese è ancora una volta assente e sorda rispetto alle istanze di migliaia di calabresi”.

Biondo, Gravano e Tramonti, poi, chiamano in causa anche il governatore Mario Oliverio e la sua giunta. “Il Governo Regionale dimostri l’autorevolezza necessaria affinché non ci siano ulteriori intollerabili ritardi e vengano erogate quelle indennità che, per migliaia di calabresi e per le loro famiglie, in assenza di concrete prospettive occupazionali, rappresentano molto spesso l’unica misera fonte di sostentamento”.

I vertici regionali di Uil, Cgil e Cisl, infine, richiamano il governo regionale sull’applicazione del reddito di inclusione sociale. “La Regione per arginare un’area crescente di disagio economico realizzi l’annunciata misura del reddito di inclusione sociale e vari un non più rinviabile Piano Straordinario per il Lavoro”.