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Senza infrastrutture il Sud e il Paese non crescono. Carmelo Barbagallo fissa i paletti per la crescita del Mezzogiorno

È in questo contesto che il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha svolto la sua ennesima assemblea, per confrontarsi direttamente con i lavoratori sulle posizioni della sua Organizzazione e per ascoltare suggerimenti e valutazioni dalla viva voce di quelle persone che, come sindacato, egli vuole rappresentare e tutelare. 

Gli argomenti sono gli stessi già affrontati, in mattinata, al convegno organizzato dalla Uil pensionati e dalla Feneal Uil, con un occhio più attento alle questioni dell'edilizia e del territorio. "Il Mezzogiorno ha bisogno di infrastrutture - ha detto Barbagallo - perché altrimenti non ci sono prospettive di sviluppo e di occupazione: e se non cresce il Mezzogiorno, non cresce il Paese. 

Occorre usare le risorse disponibili per avviare i cantieri e far riprendere l'economia anche perché il prezzo più alto della crisi lo hanno pagato proprio i lavoratori edili. Il Governo, dunque, realizzi le infrastrutture, delegiferi, faccia in modo che le condizioni per ottenere il credito siano uguali dal profondo Nord al profondo Sud, investa in innovazione e in tecnologie. 

Per quanto ci riguarda - ha ribadito Barbagallo - proprio per favorire nuovi insediamenti produttivi nel nostro Mezzogiorno, ci siamo dichiarati disponibili a una flessibilità contrattata e a tempo determinato di orari, salari e organizzazione del lavoro. Noi - ha concluso il leader della Uil - abbiamo indicato una strada: ognuno faccia la sua parte".