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Il Ponte sullo Stretto è un'opera decisiva per il rilancio produttivo del Mezzogiorno e della Calabria


Il Ponte sullo Stretto è un’opera decisiva. Il necessario completamento di quel corridoio per merci e persone che aprirebbe al Mezzogiorno le porte dell’Europa, un’infrastruttura capace di rimettere in moto l’economia asfittica della Calabria. Il Ponte sarà tutto questo se il Governo deciderà di investire seriamente sulla sua realizzazione.

La prova del nove di quanto la politica sta affermando in queste ore presuppone la modifica del Patto per la Calabria, attraverso l’inserimento di questa opera strategica fra quelle finanziabili e realizzabili, e una previsione più solida della stessa nel Piano regionale dei trasporti.

Per la Uil Calabria il Ponte sullo Stretto di Messina, in coerenza con quanto sostenuto da sempre dalla Uil e oggi dal Segretario generale Carmelo Barbagallo, è un’opera essenziale non solo per collegare due aree della nazione ancora purtroppo depresse, per metterle in relazione fra loro e con il resto del Paese, per proiettarle verso una dimensione europea e mondiale, per trasformarle in una macroregione economica in grado di avere un peso strategico nel contesto internazionale. Il tutto senza dimenticare la scontata messa a sistema dell’intero panorama viario e trasportistico della regione Calabria che, da troppo tempo, attende la realizzazione di opere necessarie e non più rinviabili per ammodernare e rendere efficienti quelli che sono da considerare assi strategici per la crescita del territorio. Tenendo in considerazione che la realizzazione di questa grande infrastruttura porta come conseguenza naturale la concretizzazione di queste richieste.

Un freno alla realizzazione di questa idea, infine, non può venire dal rischio della corruzione o dell’infiltrazione mafiosa. La presenza delle organizzazioni criminali non può rappresentare un motivo per non realizzare le infrastrutture necessarie al rilancio del territorio, non può essere un freno allo sviluppo economico della Calabria, ma deve essere uno stimolo forte per combatterle.

E’ su questi temi che bisogna sfidare il Governo. Sugli investimenti pubblici in infrastrutture per il Mezzogiorno. Ed è proprio su questi argomenti, sugli investimenti pubblici in infrastrutture per il Mezzogiorno, è la sfida sulla quale la classe dirigente meridionale deve essere in grado di chiamare il Governo. 

Uil Calabria