Cerca nel sito

NEWS

Al Sud non basta il reddito di cittadinanza. Servono misure che tengano contro del divario con il resto del Paese

L'Europa, l'Italia, il Mezzogiorno. Sono state queste le tracce portanti dell'intervento di Santo Biondo, Segretario generale della Uil Calabria, al XVII Congresso della UIL Nazionale che si è tenuto presso il centro congressi "La Nuvola" dell'Eur. Santo Biondo, nella giornata che ha visto la partecipazione del Ministro del Lavoro Luigi Di Maio, ha posto l'accento sulle necessità del Sud della Nazione. "Alla crisi del Sud - ha detto il Segretario generale della Uil Calabria - la risposta non può essere il reddito di cittadinanza. Al Mezzogiorno, alla Calabria, serve innanzitutto una missione produttiva capace di generare lavoro. Questa missione produttiva che non può realizzarsi attraverso misure economiche uguali per tutto il Paese, misure che non tengono conto dell'enorme divario che esiste fra il Nord ed il Sud della Nazione". "Io credo - ha detto ancora Santo Biondo - che il Governo debba chiarire subito cosa intende fare delle misure a favore del Sud che sono state messe in campo dal Governo precedente. Penso all'istituzione della Zes a Gioia Tauro, alla clausola del 34% di spesa ordinaria da destinare allo sviluppo del Sud, agli incentivi per sostenere investimenti produttivi nel Mezzogiorno".
“Rispetto ad un modello di società che sta tendendo a chiudersi, noi riteniamo che possa invece essere aperta verso gli altri, tramite la #cooperazione.
Noi dobbiamo creare cultura politica in questo paese. C'è molta aspettativa rispetto al nuovo governo, le forze che lo compongono sono populiste. Questo governo deve essere in grado di rispondere alle 160 vertenze esposte, di rendere il lavoro meno precario. Noi abbiamo lavorato per portare un contributo importante per i nostri lavoratori. Il reddito di cittadinanza non è la risposta. Per il Mezzogiorno ci vuole una missione produttiva per aumentare la capacità lavorativa. Le imprese scappano dall'Italia e dal Mezzogiorno perchè il governo non investe nelle infrastrutture. Voglio esprimere orgoglio per come è stata condotta la partita il modo in cui i sindacati confederati insieme affrontano la strada, che è sicuramente in salita, ma abbiamo le gambe sufficientemente robuste.