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Minacce e cartucce per Nuccio Azzarà. Intimidazione al segretario provinciale della Uil fpl di Reggio Calabria


Alla sede della UIL Confederale di Reggio Calabria è pervenuta una busta, indirizzata al Segretario della UIL – FPL Nuccio Azzarà, contenente due cartucce inesplose accompagnate da una lettera minatoria.

Le battaglie ormai da tempo intraprese dal gruppo dirigente della UIL – FPL nella nostra provincia, battaglie che nel settore nevralgico della sanità sono dirette ad affermare le regole della legalità e della trasparenza, trovano il pieno sostegno della UIL tutta.

Queste battaglie dovrebbero essere non solo del sindacato ma di tutta la società civile poiché sono indirizzate alla salvaguardia di un bene primario, la salute, che in Calabria  e soprattutto nella nostra  provincia, viene considerato non un bene da garantire alla collettività ed a ogni singolo cittadino, ma una greppia alla quale attingere con un’ ingordigia senza fine.

E di questo sistema nessuno con un minimo di dignità se ne  può fare paladino poiché della totale inefficienza del nostro sistema sanitario ne sono piene le cronache quotidiane e tutti gli indici qualitativi sono ancorati da anni ai livelli più bassi. Per non parlare delle cronache giudiziarie  che danno l’idea di un settore dove vige, nella migliore delle ipotesi l’approssimazione (anche contabile) e nella peggiore  il malaffare.

E non dimentichiamo che stiamo parlando  della sanità che è quel servizio che fa la differenza fra la vita e la morte delle singole persone, dei nostri cari, di noi ed a cui la collettività nazionale e calabrese dedica la maggioranza delle risorse economiche del Paese e della Regione. Risorse economiche che, come mai in questo momento storico, vengono raccolte perché rastrellate con un sistema fiscale ingiusto visto  sono le rendite finanziarie sono tassate con un aliquota del 12 %, mentre il  reddito da lavoro è tassato a partire dal 23 %.

Per questi motivi i dirigenti della UIL – FPL non solo vanno sostenuti nella loro battaglia ma anche ringraziati per la loro abnegazione ed il loro coraggio.

Poi ci sono gli episodi di criminalità organizzata che la dicono lunga su quali siano gli  interessi che vengono colpiti dalle denunce della UIL – FPL.

Episodi la cui recrudescenza si è accentuata negli ultimi periodi su tutto il territorio regionale e che necessitano di un momento di attenzione e di reazione che non può essere demandata solo alla magistratura ed alle forze dell’ordine che, allo stato, rappresentano l’unico argine al degrado ed al malaffare.

Siamo convinti che ormai in Calabria sia a rischio la tenuta democratica e la convivenza civile dell’intero sistema. La UIL – FPL e la UIL stanno tentando di reagire a tutto ciò e ci stanno mettendo la faccia.