A Reggio Calabria la mostra contro gli stereotipi che colpevolizzano le vittime di stupro
01/02/2025 16:21

Grazie all\'impegno della Uil Calabria e al suo Coordinamento Pari Opportunità la mostra itinerante
Come eri vestita? approda a Reggio Calabria avvalendosi del patrocinio morale della Consigliera di Parità della Città Metropilitane di Reggio Calabria. In esposizione dal 24 al 26 alla Galleria di Palazzo San Giorgio e successivamente al Tribunale di Reggio in collaborazione con il Coordinamento Pari Opportunià dell\\\'orine degli avvocati reggini, la mostra ha tenuto acceso il dibattito sul tema della violenza sulle donne.
La Mostra, che ha già fatto tappa in 250 città italiane, ha l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza, a partire dalla domanda ricorrente posta a chi ha subito molestie o violenza sessuale:
Come eri vestita? Domanda che sottende stereotipi sessisti e pesanti implicazioni negative poichè presuppone l’idea che la vittima “avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti meno provocanti”.
La Mostra si propone di disvelare tali pregiudizi presentando le storie di abusi che accompagnano gli abiti in esposizione, i quali riproducono fedelmente l’abbigliamento indossato dalle vittime nel momento della violenza.
Lo scopo principale della Mostra, accanto a quello di promuovere una maggiore consapevolezza sul tema della violenza di genere, è combattere il senso di colpa comunemente scaricato sulle vittime.
Infatti i visitatori e le visitatrici possono facilmente identificarsi nelle storie narrate, accorgendosi di quanto gli abiti che le vittime indossavano siano “comuni”, ovvero simili a indumenti che quotidianamente utilizziamo.
Come eri vestita? è un percorso che smuove coscienze e rompe antichi e perduranti pregiudizi che rendono la donna doppiamente vittima, ingabbiata nelle accuse che le vengono rivolte all’indomani della violenza subita.